Press release

Christopher Tolkien

‘Se Gondor è stata una fortezza sicura, noi abbiamo giocato un ruolo diverso.’

Il 16 Gennaio è morto Christopher Tolkien all’età di 95 anni, nella città di Draguignan nella Francia del Sud, dove aveva vissuto con la sua famiglia per tanti anni. Inviamo le nostre più care condoglianze a sua sorella Priscilla, sua moglie Baillie, e i suoi figli Simon, Adam e Rachel, insieme a tutta la famiglia Tolkien.

Dopo aver servito nella Royal Air Force durante la Seconda Guerra Mondiale, Christopher si laureò a Oxford in Lingua e Letteratura Inglese nel 1949. Dal 1964 fu Fellow in Inglese al New College di Oxford, e University Lecturer in Lingua e Letteratura Inglese Antica. Le sue pubblicazione accademiche includono edizioni delle opere di Chaucer, e un’edizione e traduzione del poema nordico La Saga di Re Heidrek il Saggio. Christopher lasciò il suo ruolo accademico nel 1975 per dedicarsi all’eredità letteraria del padre, una missione che lo stesso Tolkien gli aveva affidato (così come Bilbo aveva affidato i suoi scritti a Frodo alla fine del Signore degli Anelli).

Non è un’esagerazione affermare che senza Christopher la Terra di Mezzo non esisterebbe: non solo perché gran parte delle opere Tolkieniane sono state pubblicate solo grazie al suo sforzo editoriale, che si è concluso solo due anni fa con la pubblicazione della ‘Caduta di Gondolin’, l’ultimo di una lunga serie di opere postume iniziata nel 1977 con il Silmarillion. Soprattutto, sin dalla giovane età Christopher fu il principale collaboratore letterario di suo padre, coprendo (come disse lo stesso Tolkien) ‘il molteplice ruolo di pubblico, critico, figlio, studente nello stesso dipartimento, e allievo’ (Lettera 98). Da ragazzo Christopher corresse le bozze dello Hobbit, e più tardi incoraggiò e inspirò la scrittura del Signore degli Anelli, per il quale disegnò poi le eleganti mappe.

Christopher fu anche il primo esperto Tolkieniano, e studiò l’opera di suo padre con grande rigore filologico, acume critico e dedizione alla sua bellezza e serietà. Questa è l’eredità che Christopher lascia ai suoi ideali successori: l’impegno a studiare la creazione letteraria di Tolkien con la stessa serietà e attenzione, soprattutto a quello che Christopher chiamò in un’intervista ‘l’impatto estetico e filosofico della creazione’.

Giuseppe Pezzini, Oronzo Cilli, Michaël Devaux, José M. Ferrández Bru, José María Miranda, Timothy Radcliffe, Guglielmo Spirito, Judith and Brendan Wolfe

and tutto il team della mostra ‘The Tree of Tales’